Energy Storage

Non sempre però il dibattito pubblico coglie gli aspetti più interessanti o più profondi di un fenomeno, ed il caso del “nuovo” storage non fa eccezione. Come si è avuto modo di studiare in questo rapporto, infatti, non è al mercato residenziale che si deve guardare per trovare le applicazioni più redditizie, giacchè in questo mercato ci si scontra ancora con livelli di costo della tecnologia non in linea con i “risparmi” sui consumi, ma al mercato dei servizi di rete e al dispacciamento, molto meno noti, ma che hanno cubato nel 2016 oltre 2 miliardi di euro di costi a carico di Terna cui spetta il compito di “stabilizzare” la rete nazionale. 

A questo potenziale e alle attese di sviluppo tecnologico è dedicato l’Energy Storage Report, l’ultimo dei Rapporti di ricerca pubblicati nel 2016 ed il primo dell’Energy & Strategy Group ad affrontare questo tema a buon ragione giudicato di frontiera.

Quantificata in oltre 170 GW la capacità installata a livello mondiale, l’Europa conta 45 GW di installazioni ed anche l’Italia (nella lista delle top 10 countries al mondo, con i suoi 7 GW) non è certo nuova a questo tipo di sistemi. Sono numeri “importanti” e che a prima vista potrebbero disorientare il lettore, se non si precisasse che la quasi totalità di questi impianti di storage si basa su tecnologie di tipo “meccanico”, ed in particolare sugli impianti di pompaggio idroelettrici.

Al “nuovo” storage, quello elettrochimico, di Tesla e degli altri produttori che promettono attraverso le “batterie” di rivoluzionare il nostro modo di gestire l’energia, è invece dovuto il grande fermento ed il dibattito sulla possibilità (finalmente) di stoccare l’energia elettrica. Questo “nuovo” storage, più scalabile e distribuito sia da considerarsi il tassello mancante del paradigma di generazione distribuita di energia  quello per intenderci che ha fatto passare molti utenti da consumer a prosumer di energia  ed il suo naturale completamento. 

  • Definizione e ambito di analisi dei sistemi di accumulo e i relativi trend evolutivi
  • Le soluzioni tecnologiche per i sistemi di accumulo elettrochimici
  • I sistemi di accumulo come “riserva di energia”
  • I sistemi di accumulo per i “sistemi di rete”
  • I potenziali sistemi di accumulo in Italia C19
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