Water Management

L’Osservatorio “Water Management”, nato nel 2017 e giunto alla sua terza edizione, si pone l’obiettivo di analizzare lo stato attuale e le prospettive di sviluppo del sistema idrico italiano, sia per quanto riguarda gli aspetti normativi, che nell’ambito degli investimenti nel settore. Negli ultimi anni, anche in seguito ai cambiamenti climatici, sta diventando sempre più pressante il tema di una corretta ed efficiente gestione della risorsa idrica, che, correttamente, viene sempre di più considerata un bene prezioso e “scarso”.

Il tema della gestione della risorsa idrica coinvolge una molteplicità di soggetti (Autorità di Regolazione per Energia e Reti e Ambiente – ARERA, Gestori di rete, Imprese…) che, a vario titolo, devono dare il loro contributo per ridurre gli sprechi e implementare tecniche per il risparmio di acqua e di energia a essa associata.

Nella prima edizione del Water Management report, partendo da  una panoramica generale sull’ammontare dei prelievi e dei consumi di acqua a livello mondiale ed europeo (e principali utilizzi per settore), si focalizzerà l’attenzione sull’analisi dei prelievi, dei consumi e degli sprechi di acqua nel contesto italiano evidenziando in particolar modo i settori civile e industriale.

In quest’ottica verranno anche analizzate le principali novità introdotte dalle normative vigenti in materia di risorse idriche in Italia come ad esempio il Servizio Idrico Integrato (o «SII»), gli Ambiti Territoriali Ottimali (o «ATO»), la disciplina della gestione del Servizio Idrico Integrato e il sistema tariffario del Servizio Idrico Integrato.

Realizzare una mappa dello stato delle principali infrastrutture per la gestione delle acque nel nostro Paese, con particolare riferimento ai consumi energetici ad essi associati e alla efficienza nell’uso della risorsa acqua.

Realizzare una mappa dei principali settori industriali in Italia per consumo di acqua e studiare le parti del processo produttivo interessate, i consumi energetici (kWh/mc) e l’efficienza (mc/output) di un campione di imprese per ciascun settore.

Sulla base dei dati raccolti, stimare il potenziale di efficientamento energetico e di utilizzo della risorsa acqua in ciascun ambito, prendendo in considerazione: (i) i gap di performance tra i soggetti facenti parte del campione; (ii) le best available technologies oggi a disposizione

Analizzare i costi di investimento, ed i rendimenti e tempi di ritorno associati al potenziale di efficientamento, evidenziando le parti più “deboli” del sistema e le aree invece a maggior redditività

Studiare la filiera delle soluzioni tecnologiche per il water management in Italia, con particolare attenzione alla produzione ma anche alla progettazione e gestione degli impianti.

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